La maggioranza dei Comuni della Valle Camonica (Bs) gestisce attualmente in economia il Servizio Idrico Integrato e, anche per la carenza di personale specializzato, ha affidato talune attività di carattere tecnico inerenti al Servizio Idrico Integrato – SII alla Società Servizi Idrici Valle Camonica S.r.l, al fine di garantire un efficace ed efficiente gestione che richiede competenza specifica nel settore. A livello comprensoriale opera la Servizi Idrici Valle Camonica S.r.l., società partecipata dai Comuni ed Enti della Valle Camonica, quale soggetto gestore dei servizi pubblici locali o comunque fornitore di prestazioni di carattere tecnico nell’ambito degli stessi. I Comuni e gli Enti partecipano al capitale sociale della Servizi Idrici Valle Camonica S.r.l, società ad interamente capitale pubblico. La Società espleta la sua attività imprenditoriale in modo assolutamente prevalente per le amministrazioni socie. Ricorrono pertanto le condizioni di fatto e di diritto per far ricorso all’affidamento diretto delle prestazioni di servizio di talune attività tecniche secondo le regole del “in house providing”. La società possiede la necessaria professionalità per l’espletamento delle prestazioni di carattere tecnico richieste dai Comuni ed è disponibile ad effettuarle secondo le pattuizioni e condizioni previste nelle singole convenzioni.
Le risorse idriche sono da decenni oggetto di forte tutela normativa; il controllo chimico e microbiologico della qualità delle acque destinate al consumo umano, di rete e da pozzo, è disciplinato dal D.Lgs 31/2001 che riporta in allegato 1 parte A e B i requisiti di legge e nella parte C i parametri indicatori.
Con il Decreto del 14 giugno 2017, il Ministero della Salute ha recepito a livello nazionale le recenti modifiche alla Direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano introdotte dalla Direttiva UE 2015/1787. Il Decreto sostituisce integralmente gli allegati II e III del D. Lgs. 31/2001, stabilendo nell’allegato 1 i nuovi requisiti per i programmi di controllo per le acque potabili, anche sulla base dei risultati della valutazione del rischio eseguita dal gestore del servizio idrico.
L’allegato 2 introduce l’obbligo dell’accreditamento, per singole prove o gruppi di prove, per i laboratori interni ed esterni, nonché la convalida dei metodi di analisi adottati nell’ambito della verifica della qualità delle acque destinate al consumo umano, in conformità alla norma di riferimento.
Le analisi delle acque destinate al consumo umano vengono eseguite in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 18/2023 che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano. Gli obiettivi del nuovo decreto sono la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite, nonché il miglioramento dell'accesso alle acque destinate al consumo umano. L’analisi di verifica (Gruppo B) include i parametri contenuti nella parte B dell’Allegato I, come ad esempio il parametro PFAS.
Il servizio di analisi proposto dalla Società SIV S.r.l. è effettuato da Laboratori di prova accreditati secondo la norma ISO/IEC 17025.